Le informazioni contenute in questa sezione costituiscono semplicemente materiale divulgativo e non vogliono in alcun modo sostituirsi nè alla prescrizione medica né alla consultazione medica, sempre raccomandate in caso di una patologia in atto.

L’importanza del latte come alimento non si esaurisce solo nella fase dello svezzamento, esso continua a costituire una importante fonte di principi nutritivi.

Tuttavia, molti si autoescludono il consumo di latte e di formaggi a causa di problemi di digeribilità, di peso, di colesterolo, in questi casi il latte di capra si propone come un eccellente fonte di energia prontamente digeribile, più tollerato del latte vaccino.

L’elevato tenore di siero proteine nel latte di capra lo rende molto più digeribile, l’elevato apporto di minerali, soprattutto in calcio lo rende particolarmente indicato nell’alimentazione degli anziani, specie nelle donne in menopausa, per ridurre le perdite ossee e prevenire l’osteoporosi; nel selenio contenuto nel latte di capra risulta significativamente maggiore l’attività antiradicali liberi dell’enzima glutation-perossidasi ad esso associato.

Nei bambini alimentati con latte e latticini di capra è emersa una migliore mineralizzazione scheletrica, migliore compattezza del tessuto osseo e più alti livelli di vit.A, calcio fosforto nel sangue.

Uno studio sugli amminoacidi liberi del latte di capra ha evidenziato infine una elevata percentuale di taurina che svolge negli infanti un ruolo importante sull’accrescimento e sullo sviluppo celebrale.

Ulteriori ricerche infine sono in atto per stabilire gli effetti positivi legati all’assunzione del latte di capra e dei suoi derivati su malattie dismetaboliche, infatti, non solo il tenore in colesterolo e in fosfolipidi della frazione grassa è ridotto ma gli acidi grassi a media catena hanno la capacità di ridurre il colesterolo nei tessuti, inibendone l’accumulo e favorendo la mobilitazione dei depositi.

Da ricerche scientifiche effettuate negli ultimi anni sembra che la patologia del tumore umano sia praticamente assente nella capra. In altre parole questa malattia devastante per l’uomo sembra non toccarle. Questa notizia è oggetto di approfondimento da parte di esperti di tutto il mondo perché, se vera e confermata, farebbe del latte caprino così come di tutti i prodotti suoi derivati, salutisticamente parlando, un alimento con più spiccate proprietà “antitumorali” rispetto ai prodotti derivanti dalle altre specie zootecniche.

Per concludere il latte di capra e i formaggi che ne derivano sono alimenti con caratteristiche benefiche per la salute, il cui consumo regolare dovrebbe essere promosso presso la popolazione in generale, specialmente per chi è allergico, o intollerante al latte di vacca, o ha problemi di assorbimento, colesterolo alto, anemia, osteoporosi o prolungati trattamenti con supplementi di ferro.

Perciò riassumendo possiamo dire che:

IL LATTE DI CAPRA È BUONO PERCHÈ:

  • Previene l’osteoporosi
  • È disintossicante e antiossidante
  • È ottimo per le diete perché i suoi grassi sono altamente digeribile e poco assimilabili
  • Insieme al latte d’asina è quello più simile al latte materno
  • È un importante fonte di proteine di elevata qualità
  • Contiene vitamine A, B1, B2, B3, B6, B12, C, E.
  • Contiene più fosforo, calcio potassio magnesio, ferro e selenio
  • È facilmente digeribile
  • Riduce il colesterolo inibendone l’accumulo e favorendo la mobilitazione dei depositi
  • Agisce contro i radicali liberi
  • Sostituisce il latte vaccino per gli intolleranti
  • È indicato nella dieto-terapia dell’ulcerosi
  • Ha un’attività antidiabetica

Bibliografia

  • Sandrucci M., Crustao M., Zannino L., 1990. Il latte di capra nell’alimentazione infantile. Prospettive. Riv. Soc. Ital. Sc. Dell’aliment., 9:27-32
  • Martin P., 1997. La composition protèique du lat de chèvre ses particulariteès. Niort. Pp 27-49.
  • Haenlein G.F.W. 1992. Role of goat meat and milk in human nutriotion. Atti V Conf. Intern. Sulla capra, Nuova Delhi, India. Vol. II, parte 1, pp 575-580.